Pensieri e sfoghi di un ragazzo gay che non si riconosce col mondo gay. Condivisione di un percorso di cambiamento e miglioramento volto a vivere serenamente.
mercoledì 16 gennaio 2013
La solitudine
Solo, mi sento tremendamente solo!
E' difficile scrivere queste sensazioni, rischi di cadere nel patetico, mi sembra di piangermi addosso.
Oggi è una giornata NO, un paio di amici mi hanno fatto arrabbiare scherzando su una cosa che mi da fastidio e li ho mandati a fare in culo; questa cosa mi ha rovinato la giornata.
Lo so che sono io a sbagliare perché quando riesco a dare fiducia a qualcuno gli butto addosso troppe aspettative, invece mi devo rendere conto che forse anche nell'amicizia non si può pretendere nulla.
Sono consapevole che aspettarsi qualcosa dagli altri è sbagliato è che quando ci metto tutto me stesso nei rapporti non riesco a fare diversamente. Io cerco di essere attento ai bisogni degli amici, cerco di esserci quando capisco che sono giù e cerco di ascoltarli quando hanno bisogno di parlare; perché non posso aspettarmi lo stesso da loro?
Sta di fatto che son qui, davanti ad un computer ad affidargli i miei pensieri; forse ho perso due amici o forse domani si risolverà tutto, di certo c'è che sono solo. I miei amici più cari hanno le loro vite, le loro famiglie e sinceramente non sono mai stato capace di cercare un amico per piangere sulla sua spalla... sarà paura del rifiuto anche questa? E la mia ricerca dell'amore sarà solo la ricerca di un tappo per colmare un vuoto ormai troppo grande?
In giorni come questo mi vien voglia di mollare tutto, di rinchiudermi in casa spegnere il telefono, di non parlare più con nessuno e piangere! Si piangere... è tanto che non riesco a piangere, ne avrei bisogno ma sono troppo razionale anche per piangere! So di avere avuto tanto dalla vita e non mi sento in diritto di lamentarmi, mi sento egoista a piangere quando alla fine non faccio nulla per cambiare.
Questo blog vuole essere lo strumento per monitorare il mio cambiamento, ho solo paura diventi l'ennesima giustificazione per chiudermi in me stesso. Vedrò strada facendo
Andrea
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